Casa K. è inserita in una proprietà ben esposta e soleggiata, circondata a perdita d’occhio, da splendidi vigneti che denotano e caratterizzano l’identità stessa del luogo, nonché quella dell’edifico, che armoniosamente si inserisce nelle campagne circostanti. Un’importante e longevo ippocastano, straordinariamente ramificato, definisce l’accesso all’abitazione, che vede di li a poco il collocarsi dell’architettura. Poco oltre l’ingresso, un meraviglioso giardino d’inverno, completamente vetrato ed incantevolmente arredato, esce dalla sagoma dell’edificio.. Qui, oltre la struttura, una bordura di bossi alternata a ciottoli scende lungo una scogliera in sasso, giungendo fino all’ingresso. Le piante tra le altre cose ammalata di Piralide, per loro struttura e conformazione, non riescono a garantire a questo spazio la giusta privacy, mettendolo in relazione diretta con la vista sulle campagne.. Oltre l’edificio: il giardino, che vede un ampio prato verde, scagliarsi conto l’orto ed il muro di confine in sasso, oltre al quale, si estende vasta la campagna.
Abbiamo quindi respirato il contesto e ridisegnato poi questo giardino. Ci siamo immaginati un luogo intimo e silenzioso, racchiuso entro volumi morbidi che traggono ispirazione dal bosco marginale, alternandosi ad alberi più importanti che si aggiungono all’ippocastano, conferendo struttura allo spazio. Un luogo magico, che segue il ritmo delle stagioni e che in autunno diventa un tutt’uno con il colore dei vigneti circostanti, fondendosi con essi. Entro quesì volumi, abbiamo poi ridisegnato il giardino, ricreando una serie di luoghi, avvolti da bordure fiorite leggere e profumate. L’obiettivo della progettazione è stato quindi quello di studiare i singoli elementi che compongo il giardino: la siepe mista a protezione dell’edificio, l’ inserimento della piscina, le bordure fiorite a sostegno dei volumi e la riprogettazione dell’orto: punto di congiunzione tra le esigenze umane e la natura; attribuendo ad ogni elemento una propria identità, capace nel contempo però di restituirci una visione d’insieme unificata, in grado di riflettere l’architettura e di dialogare con il paesaggio ricreando nel giardino una sensazione di arrendevole pace.. Per fare questo abbiamo creato un unico filo conduttore che parla di naturalità, biodiversità, stagionalità, uniformità nei colori e nei materiali impiegati ed eterogeneità delle texture.
Cliente:
CASA K. – LOC. ACQUAVIVA (TN)
ANNO: 2023
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Hai un bel terrazzo che non riesci a valorizzare? Un giardino esposto a nord dove non cresce quasi nulla? …una bella idea che ci vuoi raccontare?