La natura ci indica costantemente, attraverso la sua ciclicità, l’abbondanza che abbiamo a nostra disposizione. La prosperità del tutto si manifesta in ogni atto concreto di ogni stagione, ed ogni stagione porta i suoi frutti. L’atto del raccolto, in questo caso, va oltre il nutrimento fisico, perché la natura ha un suo linguaggio, un linguaggio che si esprime attraverso il cambiamento.
Quello che tanto adoro della stagione appena iniziata è la capacità degli alberi di lasciar cadere le loro foglie. Attitudine che ci insegna che nella vita non si tratta soltanto di accumulare, ma anche di saper lasciare andare, per rinnovarsi e per evolvere. E anche se non tutti gli alberi cambiano le proprie foglie allo stesso modo, la saggezza dell’albero, che evolve continuamente, mi entusiasma ogni volta che mi fermo a dialogare con la Natura, che si manifesta costantemente attraverso quest’opera d’arte.
È il momento per tutti noi di espandere la nostra coscienza, di ampliare quella consapevolezza che ci ricorda che siamo figli della Natura, che ci mette a disposizione la sua ricchezza infinita. Perché lei non nutre solo i nostri corpi, ma anche le nostre Anime.