Questo è un breve momento di quiete, tra un respiro e l’altro del Tutto. Una goccia di silenzio nell’eterno ciclo delle stagioni nel quale il cambiamento sembra non fermarsi mai. Nella sua instancabile espressione nulla è statico in questo giardino, ma nel contempo tutto ora appare mutabilmente stabile. Nella Natura, il tempo acquisisce il ritmo delle stagioni, e quando il movimento rallenta, tutte le Anime sanno che è arrivato l’inverno: inizio della metamorfosi.
Il freddo dunque non è motivo di inesistenza, ma di riposo. In questo silenzio e in questa pace osservo come tutto sia quieto, anche la mia Stipa, che con costanza non smette mai di dialogare con il vento, in giornate come questa, dove tutto è meno furibondo, questa si limita a oscillare, sussurrando al cielo. Questo breve momento di pace sarà l’inizio del nuovo respiro. Pertanto, possiamo solo osservarci… e allinearci al fluire universale delle cose, perché questo atto di movimenti lenti è l’occasione perfetta per allinearci all’esistenza.
In questo rallentare siamo invitati a riscoprire il valore del tempo che non corre, ma attraversa l’eternità a passo dolce. E come la Stipa tenuissima, anche noi ci troviamo a oscillare tra il presente continuo e l’eternità, radicati nella nostra essenza e aperti al leggero racconto del Tutto. Non è, e non sarà l’assenza di tempo che ci definisce, perché il tempo siamo noi, il tempo è fatto del nostro respiro.
In questo ritmo universale, dove il sospiro diventa tempo e il tempo diventa esistenza, siamo chiamati a riconoscere la nostra parte nel grande ciclo della Natura. Ogni movimento lento, ogni pausa, ogni oscillazione non sono mai casuali, ma frammenti di un disegno più grande che ci include, ci plasma e ci rinnova.
Scheda botanica:
Specie e varietà: Stipa tenuissima
Altezza: 60 cm
Diametro: 42 cm
Sesto d’impianto: 7 p/m²
Epoca di fioritura: lui-ago.
Esposizione: sole.
Zone USDA: 7B
Forma invernale: Sempreverde.
Tipologia: Graminacea.
Abbinamenti consigliati: Echinacea spp., Salva spp., Agave spp.