Nel cuore del giardino universale, onde crepuscolari viaggiano verso lo spazio-tempo, addentrandosi e collassando in minuscole forme materiali, diventando particelle elementari.
Piccoli esseri uniti per affinità elettroniche e chimiche, in uno stato continuo di trasformazione che si alterna per creare l’esistenza , la vita e l’autunno…
Il cambiamento è una parte intrinseca del nostro percorso esistenziale, un flusso che va al di là della forma che possiamo scegliere per il nostro percorso di vita.
Ad esempio, in questo caso, l’energia dell’Uno ha creato affinità tra le particelle finché si sono unite nel Miscanthus, raggiungendo la sua massima espressione di bellezza autunnale. Seppur fugace, in questo periodo il Miscanthus offre all’essere umano una consapevolezza estesa di ciò che la bellezza può significare.
Di fronte a tale prospettiva, la bellezza cessa di essere una scelta soggettiva, uscendo dalle preferenze individuali per diventare uno stato generale dell’esistenza.