C’è un tempo per viaggiare e per me questo tempo è adesso. È un tempo trascorso nella Natura, che mi insegna ad essere un’attenta osservatrice dell’esistenza. Quando mi immergo in questo ruolo, non smetto mai di meravigliarmi del potere della Creazione.
Ogni attimo trascorso respirando questi contesti è un nutrimento per la mia Anima, un modo per alimentare il desiderio di riportare nei miei giardini quello che vedo, quello che sento, quello che respiro… più il tempo passa e più mi accorgo di ambire ad essere parte di un processo di manifestazione della Natura, in tutte le sue espressioni.
In questi viaggi, in questa terra, in queste cenosi così autentiche e primitive mi abbandono ad una comprensione più olistica del Tutto. Anima antica, la Drimia maritima tramanda nella sua memoria, una saggezza immutabile… Nonostante la sua tossicità, in certi contesti questa pianta abita già da diversi anni i miei drygarden manifestandosi nella sua essenza più vera, fedele al suo nuovo consenso capace di ricordarmi queste praterie steppiche mediterranee, che io tanto amo rivivere.
Viaggiare in questi luoghi, in cui costantemente il Tutto riproduce sé stesso, mi incoraggia a soffermarmi sullo studio di queste piante e di queste comunità, ampliano la mia conoscenza e ricordandomi che ogni cosa ha il suo valore se inserita nel giusto contesto. Forse quest’ultimo è l’insegnamento più grande che la Natura mi ha lasciato in questo viaggio.
Scheda botanica:
Specie e varietà: Drimia maritima
Altezza: 70-100 cm
Diametro: 40 cm
Sesto d’impianto: 7 p/m²
Epoca di fioritura: set – ott.
Esposizione: sole.
Zone USDA: 8-10
Forma invernale: A ricaccio primaverile.
Tipologia: Bulbosa perenne.
Abbinamenti consigliati: Stipa tenuifolia, Artemisia arborescens ‘Powis Castle’.