Ti disegno, pensando a cosa potresti dirmi se solo potessi esprimerti a parole…

Sei l’amico che tutti noi vorremmo avere. L’energia che ti attraversa si espande radiante raggiungendo i momenti più bui che un’anima di un giardino può attraversare: questa stagione.

Il tuo splendore riesce a raggiungere i meandri lontani dell’immaginario che alleggeriscono l’essere, un po’ come la pioggia che cade alleggerisce una nuvola.

Rigeneri l’essenza delle cose, sei forte e contagioso, la tua vitalità si collega al cielo e alla terra, codificando con eleganza la creatività della natura in una bellissima ribellione selvatica. Libero. Sei libero ed in grado di esprimerti anche oltre l’utilizzo delle parole. Riempi di delicatezza lo sguardo di chi ti osserva, di amore la coscienza di chi ti respira e di presenza chi ti vive, chi ti pianta, chi ti semina nel suo giardino.

Foeniculum forse, non hai bisogno delle parole per essere compreso perché tu parli direttamente all’anima. All’essenza del tutto. A questo mio foglio e questo mio giardino che osservo ormai secco e pronto ad accogliere l’inverno.