Molte volte l’insieme dei singoli elementi crea contesti complessi. Ma d’altronde, l’essere umano è complesso di per sé. Di conseguenza, io penso che sia molto improbabile che la sua anima possa rispecchiarsi appieno in sistemi semplici ed intuitivi. Non ne usciremo né soddisfatti né compiaciuti.

Eppure, è quella stessa semplicità, che infinitamente ricerchiamo.

Quando ho progettato questo giardino, ho pensato ad esso come ad un intero cosmo le cui particelle: piccole ed elementari, nella loro semplicità, avrebbero, tutte insieme dato vita a qualcosa di incredibilmente complesso. Ed è così che rifinitura dopo rifinitura ci siamo estesi, radicando nel bosco naturale del @gardea_family_resort, l’orto botanico.

Crediamo che sia proprio in queste essenze, gli aromi, che le anime possono rispecchiarsi e riconoscersi con più facilità. Processo senz’altro degno di un’opera d’arte della Creazione. È così che si siamo lasciati pervadere dal bisogno di ricercare e di identificare, e io credo che questo mio bisogno sia stato pure lo stesso di @gabriella_bais, che ha creato queste traghettine, prodotte dalle sue stesse mani. Identità che portano il calco della foglia di ogni pianta ed il suo nome… a noi piace pensare che sia questo il modo in cui le anime degli ospiti, fermandosi davanti ad esse, non solo si rammentano di sé stesse, ma si ricordano anche chi sono.

È vero, molte volte l’insieme dei singoli elementi, può creare contesti complessi… ma io penso che sia l’unico modo in cui possiamo permettere a noi stessi di identificarsi per ricordarci chi siamo e quale sia la nostra missione qui.

Foto @elisa_fedrizzi.