Quando progetto, nella mia mente, abito ogni spazio, ancora prima di qualsiasi schizzo e disegno.

Mi immedesimo nelle anime che abiteranno i miei terrazzi ed i miei giardini, e mi chiedo sempre come posso unificare l’anima verde delle piante all’anima dell’essere umano.

Allora trascendo dall’immaginazione, viaggio attraverso le stagioni ed il tempo e mi lascio guidare dalla Natura ascoltando come lei stessa desidera essere vissuta e che esperienze desidera far vivere a chi la sta per abitare.

Poi torno ai miei disegni, e lascio che le linee, le forme, i volumi si unifichino nella creazione dell’esperienza; emozionandomi tutte le volte, perché non importa quanti progetti io si susseguono nel tempo, ogni volta per me è sempre una prima volta.

Così quando ogni cosa è al suo posto, quando percepisco la relazione con la luce che filtra, il verde che si muove, il suono delle foglie… allora so di essere pronta a far vivere quello spazio; con gratitudine, con presenza e con quella consapevolezza sottile di costruire finalmente una nuova a casa per nuove anime.

Ho così compreso con il tempo, che il mio compito non è solo quello di creare bellezza, ma di donare alle anime un luogo in cui la vita possa accadere, realizzarsi ed esprimersi in ogni particella di luce.