L’Anima non conosce confini. Si espande, vibra, esiste e si riflette nelle forme della materia, intrecciando legami invisibili tra l’essere umano e tutto ciò che lo circonda.
Quando progettiamo i nostri giardini, non disegniamo semplici luoghi, ma sottili dimensioni in cui la casa si dissolve nella natura, il tempo si stempera nel respiro degli elementi, e ogni cosa trova la sua collocazione spontanea. Nulla è imposto, tutto è sussurrato. Le piante non sono collocate, ma accolte. I percorsi non sono tracciati, ma rivelati, e… l’acqua scorre dove il flusso della vita la chiama.
Seguire il naturale corso dell’evoluzione significa ascoltare ciò che già esiste, riconoscere l’ordine nel caos apparente, permettere allo spazio di esprimere la sua Verità. Ogni progetto giardino è un campo energetico vivo, una frequenza che risuona con l’Anima di chi lo abita. Non c’è separazione tra l’Essere e la Natura, tra il visibile e l’invisibile, tra il dentro ed il fuori. L’armonia si compone nelle intersezioni, nelle pause, nei densi silenzi e nel loro significato.
Chi varca la soglia di un nostro giardino, non entra in un luogo, attraversa un’esperienza. Si sente a casa, perché riconosce lo spazio che lo accoglie. Ogni angolo parla la stessa lingua interiore di chi lo respira, ogni forma risponde a una risonanza sottile che abbraccia e avvolge. In questo perfetto equilibrio tra presenza e assenza, tra luce ed ombra, tra pieno e vuoto, l’Anima respira ed espande i suoi confini, riflettendosi.